Sono molteplici le bellezze naturalistiche, artistiche e non solo, che ogni anno portano milioni di visitatori nel Salento. Fra arte, storia, cultura e tradizioni, un elemento più di tuttI caratterizza la quotidianità salentina da gennaio a dicembre: Le sagre.
Queste feste popolari di paese, dedicate spesso al patrono, si distinguono per la ricchezza culinaria e musicale. Esse infatti sono solitamente la celebrazione di una specialità salentina, dalla puccia alla moniceddha, dalla pitta ai ciciri e tria. Talvolta, hanno come protagonista un frutto od un ortaggio, che puo essere degustato in tutte le salse.
Basti pensare alla Sagra della Patata, del Fico, del Pomodoro.
Dal antipasto al dolce, potrete trovare qualsiasi delizia per ogni palato, come lo spumone o il pasticciotto. Oltre all’abbondanza culinaria, le sagre si caratterizzano per gli accompagnamenti musicali, come la pizzica o la taranta, dove giovani e meno giovani si scatenano in danze ricche di ritmo e tradizione.
Tradizione Salentina le sagre dei comuni
Non solo balli e canti popolari, in queste feste bucoliche avrete il piacere di assistere ad ogni genere di intrattenimento musicale e danzante.
L’unione, il legame, l’intensa emozione che questi momenti di vita comune generano, non trova paragoni altrove. Il senso di appartenenza che si diffonde fra i partecipanti, coinvolge il turista come mai potrebbe immaginare.
È un’esperienza immersiva, a tratti mistica, indubbiamente inimitabile. E non bisogna dimenticare la maestria salentina, che ha portato in tutto il mondo le luci della puglia: le luminarie. Vera e propria arte trasfigurata in luce, sculture luminose che si accendono al ritmo incalzante della musica.
Tradizione antichissima, la luminaria è simbolo per eccellenza delle feste popolari, e viene apprezzata in tutto il mondo. Basti ricordare la vittoria di ben tre Maestri Salentini, alla sfida che si è tenuta poco tempo fa nel cuore della Spagna, a Valencia.